va-584 gran paradiso iw2nhe - sotaitalia

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va-584 gran paradiso iw2nhe

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Attivazione di IW2NHE
attivazione sotaitalia va-584 gran paradiso (mt.4061- JN35PM)
 

26 luglio 2015

WX:       sereno, temperatura +2 gradi,  vento forte a tratti
RTX:       YAESU FT817ND
TUNER:                NESSUNO
ANTENNA:         MALDOL F0X 727
BATTERIA:          Li-Po 3 CELLE - 6 Ah
 
Salve, il Gran Paradiso è l’unico 4000 metri tutto italiano. Ho deciso con gli amici del Club Alpino Italiano di Cermenate di salirlo per la via normale, dal rifugio Vittorio Emanuele II.
Quale unica occasione per portarsi anche il fido 817 e provare ad attivarlo?
Ho quindi chiesto anzitutto al manager Italia, Carlo, la sua referenziazione in quanto ne era sprovvisto.
L’avventura l’ho divisa in due giorni, sabato siamo partiti dal parcheggio di Pont in fondo alla Valsavarenche con l’obbiettivo di raggiungere il rifugio per il pernottamento, al rifugio a quota 2700 m circa siamo giunti alle ore 11:30 circa e dopo un pranzo a base di pasta salsiccia e birra ho installato antenna End feed e ho fatto attività per le HF. Il rifugio si trova in una conca e contornato da alte vette innevate, senza aperture sui 360 gradi, ho fatto anche per prova alcune chiamate in 2 metri ma silenzio assoluto.
L’indomani mattina, anzi meglio dire notte, verso le 4 siamo partiti per la vetta. Il cielo era una stellata unica le stelle sembravano arrivare fino a terra, una sensazione che si realizza in alta montagna e da provare sicuramente.
La salita si svolge dapprima in direzione nord su morena formata da grossi blocchi di pietra; si piega poi a destra (direzione est) in un valloncello delimitato dalle ampie morene laterali del ghiacciaio; si inizia poi a salire sul Ghiacciaio del Gran Paradiso con pendenze abbastanza regolari ed incontrando pochi crepacci. Salendo si incontra la caratteristica Schiena d'Asino, si passa nei pressi del Colle della Becca di Moncorvé fino ad arrivare alla crepacciata finale, superata la quale resta da percorrere la breve, anche se impegnativa, cresta finale fino alla Madonnina della vetta. (tratto da wikipedia)
Purtroppo il ghiacciaio è in lento ritiro, mi ricordo quando salii la vetta a fine anni 80, che si partiva con i ramponi ai piedi già dal rifugio.
Arrivato in vetta dopo circa 3 ore e mezza ho cercato un posticino per installare la “stazione VHF/P” il vento era gelido e le persone tante, d'altronde è una meta classica. Ho iniziato a chiamare e le risposte sono state tante, in breve si è formato un pile-up ma purtroppo e con rammarico non ho potuto soddisfare tutti con un bel rapporto di ascolto come avrei voluto, la discesa è comunque lunga ed è meglio effettuarla prima che le temperature si alzano e i crepacci si aprono. Lo zero termico in quei giorni si trovava a quote sopra i 4000 metri.
Giornata fantastica, rientro al rifugio tranquillo e mega birre per festeggiare e tutti come solito a far domande sulle antenne… che hobby strano dicono in risposta. 
73 de IW2NHE
 
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