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attivazione SOTA -va-313 cima piana

4 agosto 2013

Cercavo un alternativa da dove uscire dalla Valle D'Aosta in in 2 metri senza dover salire oltre i 3000, e che non sia Mars, montagna che comunque presenta difficoltà da over 3000, oppure alla più casalinga punta della Barma. già più volte da mè visitata.
Si aggiunga il fatto che essendo punte che dividono Biellese e Valle D'Aosta, sono state classificate come PM ! Per cui non faccio discussioni con Carlo, ma polemica si.
D'altronde le cose facili le lasciamo a chi fa i diplomi della polenta concia, noi siamo sotari.
Questa volta penso di aver trovato un'ottima alternativa allo Zerbion, decisamente meno affollata, ben aperta, ma più difficile da raggiungere. Veniamo al percorso.
Le ore migliori per la salita in montagna, sono quelle del primo mattino, per cui alle 6 circa eccomi a Champorcher, alle 6.30 lasciare l'auto sulla strada per Dondena alla quota 1775 dove parte il sentiero per il rifugio Barbustel, Il sentiero, ben evidente, parte con un tratto leggermente ripido in mezzo al bosco, sempre ben segnato e senza nessuna difficoltà. Seguendo sempre il segnavia 10 - 10C si arriva in 45' alla bella conca del Lago Muffè sulle rive del quale è situato un bel bar ristoro gestito da una cordiale famiglia.
Da quì sulla sinistra parte la traccia sempre segnata dal segnavia 10C che porta in 15' ad un bivio, sulla sx si stacca il sentiero per il Colle Lago Bianco e Rifugio Barbustel, arrivare quì alle 7.30 del mattino è una cosa stupenda, uno spettacolo.
Sulla dx si stacca il nostro sentiero che sempre in maniera evidente ci condurrà in 15' sul Col de La Croix dove un ometto indica il sentiero 102 per il Col de Panaz da seguire,
attenzione la segnalazione è posta sul lato opposto da dove si arriva, subito non si vede.
Il sentiero è sempre evidente e mai su pendenze difficili, anche se più roccioso, ed alle 8 del mattino il panorama è magnifico, il tempo però sta cambiando, si sta chiudendo vistosamente.
Mi incammino ugualmente verso la meta, ma dopo 5 minuti inizia a piovere!! Sono circa a quota 2400 e continuare è impossibile, grondo di acqua e non vi è nessun riparo,
il vento freddo mi butta in faccia la pioggia a volte gelata, ed in più le rocce sono bagnate e di conseguenza scivolose, continuare è troppo pericoloso.
Noi sotari dobbiamo tener presente, e la fatica ce lo ricorda ad ogni passo, che con 10 kg. in più nello zaino rispetto ad un normale escursionista, siamo più esposti al pericolo di scivolamenti
sulle rocce.
BISOGNA SAPER RINUNCIARE, torno sui miei passi, e finalmente a mezza strada tra i 2 colli trovo un riparo. Da quì in giù non vi è pericolo, mi conviene attendere per capire quali siano le
intenzioni del WX, e di fatti dopo 5 minuti smette di piovere ed a poco a poco sembra voglia tornare il bel tempo, e così è.
Bagnato fradicio riprendo il cammino, è solo acqua, con il caldo che fà asciugherà. Alle 8.30 sono di nuovo al Col de La Croix , faccio tappa e scatto alcune foto.
sembra proprio che il tempo si stia mettendo a posto per cui riparto sul sentiero 102 verso il col de Panaz, in circa 15' si giungo ad una pietra con l'indicazione 102 3m dopo la quale si stacca un poco evidente sentiero sulla sinistra indicato da una pietra per la Cima Piana, qui il sentiero diventa una traccia comunque visibile con radi ometti che con percorso abbastanza ripido e sdrucciolevole
ci porterà in 15'-20' alla facile Cima da cui è possibile godere di un ottimo panorama sulla Rosa dei Banchi a sud e sul Cervino e Monte Rosa a nord.
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