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attivazione di i3gnq

attivazione SOTA  tn-366 cima coltorond
08 settembre 2013

Lo scorso anno (2012) il Gruppo Alpini Caoria ha realizzato un nuovo bivacco a Forcella Coldosè.
Dopo aver partecipato ai lavori e alla inaugurazione con il Vescovo di Trento mi restava solo il “battesimo radio”.
Quest’anno ho cercato di trovare il tempo ma visto che esso è tiranno e che l’appetito vien mangiando ho pensato di “raccogliere” un poche di attivazioni secondo una perversa “economia di scala”.
Il bivacco DRI 839 si sposa con il Lago delle Trute DLI TN-008 ma per il SOTA?
La scelta è caduta su cima Coltorond, vetta porfirica del Lagorai strenuamente difesa dalle truppe austo-ungariche nella Grande Guerra.
Cauriol F.Coldosè Coltorond C. Cece
L a via normale percorre il tracciato di guerra superando tratti esposti e ripide scalinate su pareti altrimenti difficilmente accessibili partendo dalla Forcella Moregna.
Tale cima sormonta un lago impropriamente chiamato “Lago Brutto” perché tale non è per la sua bellezza.
Quindi, essendo quest’ultimo già censito, ho chiesto al manager SOTA nazionale la referenza per la cima.
Sabato 31 agosto facevo una puntata esplorativa con mia moglie attivando il bivacco e il Lago delle Trute; più che altro per verificare l’impianto solare e il sistema di ricarica dei miei accumulatori. Dimenticavo l’accordatore comunque portando a log 35 QSO. In compenso portavo in quota il nuovo quadro con il regolamento al bivacco in formato A3.
Puntavo quindi sul fine settimana del 7 e 8 settembre.
P reparato il materiale parto sabato mattina con la mia moto: Beta Alp 200. Nello zaino quasi tutto tra cui: FT857 – Accordatore – 2 accumulatori da 4A e uno da 7A - Cavi – Balun e dipolo 40 – 5 el VHF e palo – UV-3R – materiale personale – qualche birra – un set di posate (da lasciare al bivacco) vestiario etc.
Per cibi ed altro contavo sulla “seconda ondata” di moglie e figlio che sarebbero saliti nel pomeriggio.
Raggiunto il bivacco iniziavo l’attivazione e continuavo fino al tardo pomeriggio con discreto successo in 40 metri. Poi iniziarono a giungere alla spicciolata varie persone tra cui moglie e figlio. La “processione” però non si arrestava portando il numero complessivo a 20 che per un bivacco da 6 (massimo 12) sono veramente tanti.
Il pastore lasciava libero un posto scendendo al baito sottostante; altri due montavano una tenda.
Ci siamo arrangiati comunque.
Al mattino, dopo brevissima colazione, da partivo solo già intuendo l’errore nelle previsioni del tempo.
P er scorciatoie salivo direttamente verso forcella Moregna, passando sopra la sponda meridionale del lago Brutto, raggiungendo la sella già avvolta nella nebbia.
Iniziavo la ripida “normale” per la vetta. Dopo qualche tratto esposto iniziale raggiungo la forcelletta sotto la sommità e salgo lo stupendo tratto, ancora discretamente conservato, realizzato dalle truppe austriache tra il 1915 e il 1917.
Si raggiungono così le ultime baracche per pervenire alle esili cenge sotto la sommità. La nebbia è oramai fitta e persistente con forti raffiche di vento.
V isto il meteo (e il cavo disponibile) decido di far base sotto una volta coperta antistante una galleria a qualche metro dalla cima. Con qualche ulteriore passaggio esposto raggiungo la cima nei pressi del libro di vetta. Installo il dipolo innalzando il balum centrale su tubo di alluminio (il mast delle VHF) e lancio il cavo verso la sottostante galleria. (tutte operazioni non banali neanche con il bel tempo)
L’attivazione procede quindi spedita fino a circa alle 11 e la scelta del sito si dimostra ottima (avevo quasi caldo senza mettere il k-way).
La sospetta calante luminosità e le info di Mario (IN3HOT) mi convincevano a sbaraccare prima del previsto (dopo una cinquantina di QSO). Riuscivo a ripercorrere la normale prima delle prime gocce di pioggia.
A rrivavo quasi in vista del bivacco (sapevo dov’era ma non lo vedevo) per prendermi in breve una bella lavata.
Giunto al bivacco il piovasco continuava fitto ma potevo scaldarmi e mangiare un panino grazie a figlio e moglie ivi a presidio.
Attesa una pausa scendevamo in circa una ora ai nostri mezzi per prendere gli ultimi 5 minuti di pioggia.
Peccato che, lasciato zaino, radio etc, in macchina dovevo scendere in moto…
Sono solo una decina di chilometri dai 1500 agli 850 metri di casa ma con i vestiti bagnati e sotto una incessante pioggia !
Comunque tutto bene. Attivazione riuscita e spero di ripeterla.

DRI839 e DLI IN3-008 79 QSO in 40 metri e 2 in VHF
Inoltre raccolti 46 punti GRA

SOTA TN366 e DLI IN3-002 52 QSO in 40 metri
Inoltre raccolti 20 punti GRA

73 a tutti I3GNQ Giacomo

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