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pm-438 chiappo iq2mi

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attivazione di IQ2MI

Attivazione SOTA pm-430 monte chiappo
contest 18 settembre 2016

    
Partiamo da Milano alle 7.30 del mattino in due (IW2NKE e IZ2EAS), sotto un cielo plumbeo; nuvole scure cariche d’acqua minacciano di rovinarci la giornata, o perlomeno di complicarcela alquanto. Attrezzatura leggera, vista l’attività QRP: Kenwood TS-255 vintage (che sarà settato a 5 W), batteria LiPO dalla incredibile capacità recuperata da Leo IW2NKE, antenna HB9 telescopica per i 2 metri, cavaccio RG58 lungo quanto basta per connettere agevolmente l’antenna al ricetrasmettitore, log cartaceo.
Arriviamo a Pian del Poggio e lasciamo l’auto nel parcheggio (deserto) della seggiovia (ferma); guardiamo il cielo, le nuvole ora sono più chiare e più rade, a volte spunta il sole, magari ce la facciamo a restare asciutti.
La salita che porta alla cima del Monte Chiappo (PM430) è resa difficile dal fango,  il terreno è intriso d’acqua a causa delle piogge dei giorni precedenti e gli scarponcini da escursione diventano rapidamente pesanti, così come il nostro fiato di cittadini fuori allenamento.
Arriviamo in cima alle 10.40 circa, salutiamo il rifugista – che è solo ed è ben felice di vederci – e da milanesi “prenotiamo” per il pranzo (saremo poi gli unici a mangiare nel rifugio…). Montiamo la HB9 su un moncone di traliccio, utilizzato in un passato non troppo remoto per sostenere le antenne di un sistema di telecomunicazioni e ora desolatamente vuoto; alle 11 circa siamo operativi e partiamo con il primo “cq contest, IQ2MI/2”.
I QSO si succedono a buon ritmo, poche le chiamate a vuoto ed il log si riempie rapidamente. Alle 12.15 circa decidiamo di terminare l’attività: il tempo sta rapidamente cambiando, nuvoloni neri si stanno addensando ai lati della montagna ed il rischio di prendere acqua sulla via del ritorno è concreto. Con il fondo già fradicio e grandi tratti esposti c’è il rischio di infangarsi e di prendere qualche scivolata (come poi accadrà, fortunatamente senza troppi danni). Mangiamo al rifugio e poi ci incamminiamo verso l’auto, che raggiungeremo fortunatamente ancora asciutti.
Tirando le somme, ci siamo divertiti nonostante il meteo ed il poco tempo a disposizione; il log ha risentito sicuramente dell’antenna poco performante; la prossima volta sarebbe interessante utilizzare una antenna yagi con un numero di elementi adeguato. Vedremo.
73, Michele IZ2EAS Gian Leonardo IW2NKE
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