lo-320 palanzone iz2ywi - sotaitalia

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lo-320 palanzone iz2ywi

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Attivazione di IZ2YWI
attivazione sotaitalia lo-320 monte palanzone (mt.143 - JN45OU)


19 novembre 2016         
                                                                                                                   
    
    
In occasione del SOTA Party tra Europa e Nord America organizzato da alcuni attivatori di oltremanica mi faccio coinvolgere dall'amico OBX in quest'attivazione  autunnale nella speranza di riuscire a fare almeno un QSO in bassa potenza con una cima americana.

 
Partenza dalla località Colma di Sormano alle 11,30 LMT. Il termometro segna 4°, piove e c'è nebbia.  Pensiamo che peggio di così dal punto di vista del meteo non può andare ma non ci lamentiamo, lo sapevamo dato che guardavamo dubbiosi le previsioni da due giorni ed è esattamente quello che dicevano.
Gli zaini sono pesanti, molto pesanti. Abbiamo deciso di partecipare a questo “party” con l'artiglieria pesante. Quindi canne da pesca, cavi ed antenne in abbondanza. Gli zaini sono gonfi di vestiti pesanti di ricambio ed io, dopo vari problemi con le LiPo, sono dovuto ritornare alla vecchie batterie al piombo; nello zaino ne ho due da 2 kg l'una (visto il freddo non volevo ritrovarmi senza corrente dopo un'ora di attività).  
Appena usciamo dal bosco, arrivati sulla prima cresta, ci accorgiamo che effettivamente il meteo poteva essere peggio: poteva esserci il vento! Vento freddo e teso che si fa sentire su tutti i tratti esposti.  
Raggiungiamo le bocchette di Caglio e da qui la via più semplice per arrivare in vetta è quella di prendere il sentiero segnato come “Dorsale per cresta” che porta prima sul monte Bul e poi finalmente sul Palanzone facendo un saliscendi non impegnativo.
Visto che questo versante è battuto dal forte vento freddo che sale dalla pianura decidiamo quindi di prendere un'altra strada proseguendo sulla mulattiera per aggirare da sotto la montagna con l'idea di arrivare alla bocchetta di Nesso ed incrociare il sentiero che sale in vetta da quel versante. La deviazione comporta mezz'ora di cammino in più rispetto al previsto ma siamo ben felici di affrontarla riparati dal vento. Raggiunta anche la bocchetta di Nesso concordiamo per un'ulteriore deviazione per raggiungere il rifugio Riella in cui ci fermiamo per un tè caldo con fetta di torta. Dopo la pausa attacchiamo la ripidissima salita che da dietro il rifugio ci porta finalmente in cima. Tutte queste variazioni di percorso hanno dilatato di circa un'ora di cammino (più 30 minuti di pausa ristoro) i tempi di arrivo in vetta.

 
Raggiunta la cima per prima cosa costruiamo un riparo con un grosso telo da ferramenta e delle funi dopodiché montiamo le due stazioni (con un set-up di antenne ridimensionato rispetto ai piani visto che il vento rende difficoltoso alzare le canne da pesca).
Io lavorerò in 20m con un dipolo monobanda  in coassiale. Comincio a far chiamata in SSB alle 14.15 UTC e faccio subito buoni collegamenti con parecchie stazioni inglesi. Dopo più di un'ora compare uno sblattero che mi infastidisce parecchio, decido di provare a fare il cacciatore di attivatori nordamericani in CW mentre OBX sta discutendo di antenne ed apparati con radioamatori della zona 2 in 17m. Ascolto a filo QRM tre stazioni, due arrivano incomprensibili e so che sono loro solo perché le vedo sul cluster mentre la terza arriva 53:  provo a lungo a risponderle senza riuscire a farmi sentire.  
Spegniamo tutto che sono passate le 17,30LMT, smontiamo al buio e con una visibilità ridotta a pochi metri. Io non sono riuscito a fare il tanto sperato QSO NA-EU ma ho fatto 6 collegamenti summit-to-summit con stazioni europee mentre l'amico OBX è riuscito nell'impresa.

 
Scendiamo quasi alla cieca per la via più breve che avevamo raggirato in salita. Il sentiero è ripido e scivoloso e noi siamo stanchi e stracarichi. Io sono convinto di avere lo zaino più pesante di prima;  con dentro telo e vestiti bagnati credo possa essere vero. La visibilità in alcuni tratti è di poco più di tre metri ed alle 19,30 LMT siamo finalmente al parcheggio dietro l'osservatorio di Sormano.
Esperienza senza dubbio impegnativa, ma da ripetere!

 
ANTENNA: Dipolo bazooka in rg-174
RTX: Elecraft KX3
ALIMENTAZIONE: 2 batterie Pb Gel 9Ah
PWR: 5w
METEO: Visibilità sempre sotto ai 100m (una sola brevissima apertura verso le 15.00), vento e pioggia intermittenti.
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