lo-308 boletto iw2nhe
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Attivazione di IW2NHE
attivazione sotaitalia lo-308 monte boletto (mt.1236- JN45NT)
29 gennaio 2016
WX: sereno, vento
moderato, temperatura -4/-7 gradi
RTX: YAESU
FT817ND
TUNER: MFJ901B
ANTENNA: END FEED
20-40 - DIPOLO 160 m autocostruito – YAGI 2 metri 4 elementi
autocostruita
BATTERIA: Li-Po 3
CELLE - 6 Ah
Salve, per
cambiare decido una attivazione in notturna per provare le bande
basse 80/160 che della notte e soprattutto d’inverno ne traggono
vantaggio. Scelgo una meta facile da raggiungere e con abbastanza
spazio per stendere un dipolo o la inverted L. Sono le 17:00 quando
parcheggio l’auto a Palanzo e con l’autobus mi dirigo verso la
stazione di capolago a Como, raggiungo per un breve tratto urbano la
zona ospedale Valduce e imbocco a piedi la mulattiera che, passando
per San Donato raggiunge l’abitato di Brunate. Proseguo sempre per
le scorciatoie acciottolate seguendo i cartelli verso il faro di San
Maurizio, raggiungo il ristorante Dolce Basilico dove ceno con un
piatto di trofie al pesto. I gestori che conosco sempre a cercare di
convincermi di smetterla con queste stravaganti iniziative,
solitamente con amici un paio di volte l’anno percorriamo tutta la
dorsale lariana fino a Bellagio di corsa e in rampichino, non sei più
giovincello mi dicono. Di risposta li rassicuro e li informo che
stavolta faccio il giro corto fino al Palanzone, poi bocchetta di
Molina poi Palanzo e fine giro.
Riparto con la pancia piena e in 40 minuti nel buio più totale e
controllato dagli sguardi guardinghi di caprioli o capre selvatiche
che mi curano a distanza (nel buio più totale si intravedono solo
gli occhi che brillano di giallo al puntare della torcia), raggiungo
il monte Boletto la prima referenza. Monto il setup e CQ CQ Sota in
160. Solo segnali “pio pio” senza risposta. Passo in vhf dove
intrattengo alcuni qso locali e riprovo le HF, 160 metri sempre
segnali zero, mi sposto in 40 per vedere se è tutto ok e mi passano
un 55, beh l’817 funziona.
Smonto e mi
dirigo verso il Bollettone che aggiro con il sentiero basso, poi per
il sentiero dei faggi raggiungo l’incrocio che porta alla Capanna
Mara e da li verso il Palanzone. Sono in cima al Palanzone all’una
circa di notte, paesaggio ovattato nel silenzio e luci della pianura
Padana all’orizzonte. Mi riscaldo con un buon tè nero inglese e
rimonto il dipolo per i 160. Qui fotocopia di due ore prima, segnali
al limite qrm, e nulla da fare, cambio le batterie azzerate dal
freddo e riprovo con il massimo dei 4 watt. Niente niente, ascolto
deboli segnali irraggiungibili da un qrp, sarà da provare il CW,
speravo però almeno in qualche dx’er italiano. Per avere almeno
una seconda attivazione a log, rimonto anche la yagi dei 2 metri ma a
quest’ora non trovo nessuno, me ne occorrerebbero poi 4 di qso
minimi. Ok idea malsana che ho avuto, smonto e scendo diretto a
Palanzo a riprendere l’auto.
73 notturno de
IW2NHE